“Nel complesso The Greene School Carlo Ratti ha unito natura e tecnologia per creare un luogo di
apprendimento innovativo, un learning garden. L’ambiente diventa il primo veicolo di insegnamento, dove
l’esperienza coadiuvata dall’ecologia diventa “porosa”, penetrando così le
menti dei giovani studenti.
«La scuola del futuro sarà aperta: aperta alle idee, aperta alla diversità e aperta alla natura».
La scuola si articola attorno a due spazi comuni: una piazza e un giardino.
The Greene School sarà uno spazio molto importante, in cui far crescere una
comunità di studenti. Le aule si affacciano sulla grande area verde adiacente all'edificio: questo crea una specie di osmosi tra l’interno e l’esterno. Qui
ci saranno orti didattici, fablab, campi da tennis e calcio. L’ambiente
poroso, inoltre, aiuterà a far emergere nei ragazzi un’attenzione e una
curiosità spontanee.
Gli elementi naturali serviranno a incitare la curiosità dei
ragazzi e facilitare la concentrazione, senza forzature.”
«Quello che vogliamo stimolare è un processo di
co-creazione, in cui tutti possano esprimersi liberamente, in uno spazio
comune».
Qui l’articolo
completo.
Questa, invece, la
realtà del learning garden di Cavezzo
(Modena) progettata da Carlo Ratti e Renzo Piano. [Traduzione in italiano]
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