lunedì 12 maggio 2014

Fondamenti 4: radicalità e utopia

Una scuola, per come la pensiamo, intende essere radicale, nel senso che non è interessata a porsi come buonista, edulcorata, paladina a parole di buoni sentimenti, albergando invece tutti gli altri in modo latente. Tutti i temi sono dunque ammessi; di tutto si può parlare e tutto può essere argomento di apprendimento e educazione.
La forma che pensiamo per i contenuti e i programmi è poetica e magari anche utopica: è una scuola in cui non si deve aver paura di sperimentare quello che ancora non c’è o di dire o fare quello che sembra non avere senso o non essere utile o spendibile.