giovedì 14 aprile 2016

Una Scuola intervallo

“E se oggi la scuola dovesse essere proprio un lungo, ingombrante intervallo?

Un intervallo inteso come sospensione dal bombardamento di informazioni senza filtri, dall’accumulo frettoloso di dati presto svaniti, dalla corsa a competere e primeggiare, per consentire alla scuola – dichiaratamente, spudoratamente – di essere il posto dove il pensiero prende fiato, permettendosi di farsi curioso, analitico, critico; dove si apprende a cercare le informazioni, sperimentando la capacità di scegliere, prendere posizione, a volte opposizione; dove si esercita la competenza a conoscere gli altri, tutti, facendo la fatica di scambiare gli sguardi e provando a diventare solidali; dove si costruisce il rispetto per il mondo, non perché viene “insegnato”, ma perché lo si può incontrare, attraversare, abitare.

Un intervallo che interrompe la paura e apre alla vita.”

Su Bambini e Natura, l'articolo completo.



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